L’Ufficio Beni Culturali e Turismo dell’Arcidiocesi di Agrigento e la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani promuovono la costituzione del Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino.
Il percorso di istituzione del Parco si inserisce nel progetto “Bellezza e Speranza per tutti: quando il turismo diventa via di vita buona e speranza concreta” un’iniziativa nazionale della Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport.
Si tratta di un impegno di interesse pubblico per la crescita umana e sociale in sintonia con l’ambiente, attraverso l’integrazione dei beni culturali e dei patrimoni materiali e immateriali, finalizzato a creare nuovi modelli di coesione sociale locale.
Infatti, la comunione di progetti tra comunità ecclesiale e comunità civile vuole attivare esperienze di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale ecclesiale in chiave narrativa, conviviale, spirituale, ed esperienziale.
Con il Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino si vuole concretizzare la speranza:
– della sostenibilità, perché il creato e le relazioni continuino ad essere garanzia di umanizzazione delle esperienze;
– dell’accessibilità, perché a tutti sia data la possibilità di vivere ogni luogo in pienezza, senza esclusione e senza barriere;
– delle opportunità, perché le terre, già svuotate da menti e da forze, tornino a brulicare di vita realizzata in un lavoro dignitoso e giusto.
Il Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino si pone l’obiettivo di promuovere e creare opportunità di benessere individuale e collettivo e occupazione qualificata per i giovani come già sperimentato con diverse esperienze come Ecclesia Viva, Anthos, Sciavuru di Vanedda e Themenos ad Agrigento, la Quercia Grande a Santo Stefano di Quisquina e Peregrinus a Caltabellota.
Associazioni, imprese e cooperative che partendo dai beni ecclesiali hanno generato sviluppo locale e imprenditorialità culturale, ricettiva e turistica.
Quindi, il Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino si propone di essere un’esperienza di turismo di comunità e vuole essere, attraverso la promozione di una rete locale di valore:
– un sistema territoriale che promuove, recupera e valorizza, attraverso una strategia coordinata e integrata, il patrimonio materiale e immateriale;
– un tessuto connettivo in grado di valorizzare spazi aggregativi e ricettivi, antiche vie di pellegrinaggio, iniziative culturali tra le più disparate, tradizioni radicate nella cultura e nella religiosità popolare.
– una rete ecclesiale territoriale che collabora stabilmente con altre reti (ambientali, sistemi turistici locali, istituzioni, GAL), rispondendo così anche ad esigenze complementari della fruizione culturale, turistica e del tempo libero, salvaguardando la primaria funzione ed identità religiosa dei beni.
Ricostruire un rapporto vivo e vitale con i beni culturali ecclesiali è un servizio alla verità e alla bellezza, è un atto d’amore verso l’uomo del nostro tempo che nella bellezza ancora trova spazi di senso e di verità.
Per maggiori informazioni o per aderire al partenariato del progetto scrivere a segreteria@fcagrigentotrapani.it
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