Lo scorso 29 ottobre nella Sala Chiaramontana del Seminario di Agrigento sono state presentate le linee guida del progetto di istituzione del Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino.
All’incontro organizzato dall’Ufficio Beni Culturali e Turismo dell’Arcidiocesi di Agrigento e dalla Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani erano presenti tutti i maggiori rappresentanti delle varie organizzazioni che operano sul territorio nel campo della valorizzazione, gestione, fruizione dei beni culturali materiali e immateriali, inclusi i cammini.
Il percorso di istituzione del Parco Agrigentino si inserisce nel progetto “Bellezza e Speranza per tutti: quando il turismo diventa via di vita buona e speranza concreta” un’iniziativa nazionale della Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport.
Attraverso la comunione di progetti tra comunità ecclesiale e comunità civile si vogliono attivare esperienze di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale ecclesiale e civile in chiave narrativa, conviviale, spirituale ed esperienziale.
Il Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino si pone l’obiettivo di promuovere e creare opportunità di benessere individuale e collettivo, occupazione qualificata per i giovani e nuovi modelli di coesione, come già sperimentato con diverse esperienze come Ecclesia Viva, Anthos, Sciavuru di Vanedda e Themenos ad Agrigento, la Quercia Grande a Santo Stefano Quisquina e Peregrinus a Caltabellota. Associazioni, imprese e cooperative che partendo dai beni ecclesiastici hanno generato sviluppo locale e imprenditorialità culturale, ricettiva e turistica.
Quindi, il Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino si propone di essere un’esperienza di turismo di comunità e vuole essere, attraverso la promozione di una rete locale di valore:
– un sistema territoriale che promuove, recupera e valorizza, attraverso una strategia coordinata e integrata, il patrimonio materiale e immateriale;
– un tessuto connettivo in grado di valorizzare spazi aggregativi e ricettivi, antiche vie di pellegrinaggio, iniziative culturali tra le più disparate, tradizioni radicate nella cultura e nella religiosità popolare.
– una rete ecclesiale territoriale che collabora stabilmente con altre reti (ambientali, sistemi turistici locali, istituzioni, GAL), rispondendo così anche ad esigenze complementari della fruizione culturale, turistica e del tempo libero, salvaguardando la primaria funzione ed identità religiosa dei beni.
Nei prossimi giorni gli operatori del settore e le amministrazioni condivideranno, arricchendolo con le loro proposte, il Dossier di candidatura per presentare il progetto del Parco Culturale Ecclesiale Agrigentino all’Ufficio Turistico nazionale della Conferenza Episcopale Italiana.
Le organizzazioni interessate ad aderire al partenariato del progetto possono richiedere maggiori informazioni a segreteria@fcagrigentotrapani.it
Scarica la slide di presentazione del progetto.