Padre Guglielmo è stato un dono per tutti, soprattutto per i più fragili, i bisognosi i malati, gli ultimi. Nell’ultimo periodo di vita con lo zio abbiamo parlato diverse volte di cosa fare della sua casa e della casa paterna con il terreno, il suo desiderio era di realizzare qualche cosa di utile per la collettività, soprattutto per i più bisognosi, per i diversamente abili. Dopo la sua morte, memori del suo esempio e del dono che lui ha fatto della sua vita a noi e, a chiunque incontrava, abbiamo sentito forte il desiderio di continuare nella cultura del dono e della solidarietà, che padre Guglielmo ci ha insegnato ed ha vissuto, così abbiamo fatto nostri i suoi desideri.
La casa di Marausa subito dopo la sua dipartita, è stata messa a disposizione della parrocchia per il catechismo, ed è bello vedere quella casa che apre e si riempie di bambini e ragazzi gioiosi. In seguito, dopo una serie di incontri, di cui il primo casuale (che casuale proprio non sembra), l’abbiamo data in comodato d’uso ad una ONLUS (in cogestione con la parrocchia) per istituire il primo centro di ascolto, accoglienza e consulenza in provincia per persone con autismo e per le loro famiglie.
Ho più volte visitato il centro ed ho visto che è molto attivo e frequentato, ed è un riferimento per tante famiglie con persone con autismo della zona ed anche della provincia.
Ma non possiamo fermarci a questo, abbiamo in questi ultimi anni conosciuto diverse famiglie con persone autistiche adulte, famiglie in cui regna un amore straordinario e speciale, ma anche tanta preoccupazione e a volte disperazione in quei genitori che ormai anziani hanno in casa un figlio adulto e non sanno chi se ne potrà prendere cura dopo di loro.
Abbiamo quindi costituito un’ Associazione di Promozione Sociale “Casa della tenerezza padre Guglielmo” per la costruzione di un edificio da adibire a centro residenziale e diurno per persone con disabilità intellettive e autismo, nonché centro di ascolto per persone e famiglie in situazione di fragilità.
Testo a cura della famiglia di Padre Guglielmo De Filippi