Lo “svuotamento” del Sud, la migrazione interna verso il centro-nord dell’Italia ed esterna verso i “nord” del mondo è ormai una tendenza costante che impoverisce soprattutto le aree interne. Si tratta di uno spostamento di persone, competenze e saperi che frena lo sviluppo delle comunità locali e svuota i centri più piccoli privandoli di risorse, identità e specificità.
Dal 1995 ad oggi il Sud Italia ha perso 1,6 milioni di giovani mentre l’occupazione è cresciuta quattro volte più lentamente rispetto alla media nazionale (dati Analisi di Confcommercio su economia e occupazione nel Mezzogiorno).
Tuttavia, il modo in cui la crisi causata dalla pandemia da Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini, i bisogni degli abitanti e il modo di lavorare ci racconta una “chance” per il Sud.
Il boom dei cosiddetti “smart workers” ha portato ad un ripensamento dei processi aziendali (pubblici e privati) e ha aperto lo spazio ad una opportunità per il rilancio delle economie territoriali: il southworking.
Un nuovo scenario possibile
Come Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani abbiamo visto in questo cambio di tendenze un nuovo scenario possibile per la ripartenza “a Sud”.
E, proprio perché come ha scritto Italo Calvino “ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone”, abbiamo rivolto il nostro impegno verso la creazione di opportunità di valorizzazione socio-economica che avessero come destinatari i più giovani, realizzando attività mirate allo sviluppo personale e comunitario degli stessi.
Beehive Valore Sud
Così, la Fondazione di Comunità ha promosso la nascita di una impresa sociale, denominata Beehive società cooperativa sociale, costituita da tre giovani trapanesi: un incubatore nella città di Trapani volto alla promozione del south working e di formule di accompagnamento all’impresa sociale e ai giovani del territorio.
Il nostro impegno ha trovato forma a Trapani in un modello di sviluppo sostenibile che trasforma l’idea tradizionale di lavoro: Beehive Valore Sud, un incubatore di comunità che promuove lo sviluppo locale attraverso il supporto alle start-up, costruisce occasioni di crescita professionale e personale e supporta nuove imprese e professionisti.
Oggi Beehive è: 25 postazioni di lavoro, 15 “south workers”, 8 nuovi posti di lavoro, 11 partners che animano questa impresa sociale che, attraverso eventi di formazione aperti a imprese e abitanti, è un vero e proprio “incubatore di comunità” dove competenze e saperi restano e diventano economia reale mettendo al centro lo sviluppo umano integrale.
Un vero e proprio incubatore di comunità per creare e riportare valore nella città attraverso progetti innovativi ad impatto sociale e il coinvolgimento dei giovani.
Attraverso queste azioni locali si collabora inoltre al raggiungimento delle sfide globali degli SDGs, promuovendo la transizione sostenibile e digitale.
Una sfida, quella dell’impresa sociale e giovanile, che sembrava impossibile e che oggi è una realtà fatta di persone, relazioni, impatto socio-economico.